Rivalutazione terreni e partecipazioni: opportunità e insidie

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Rivalutazione terreni e partecipazioni: opportunità e insidie

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, il Parlamento ha riproposto anche per l’anno in corso la riapertura dei termini per la rivalutazione di terreni e partecipazioni, con l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 16%, in aumento di due punti percentuali rispetto all’aliquota in vigore nell’anno 2022.
Una delle novità per l’anno 2023 riguarda l’estensione del perimetro delle partecipazioni rivalutabili anche a quelle negoziate in mercati regolamentati, andando a comprendere quindi anche le partecipazioni in S.p.A. quotate.
La disposizione agevolativa si rivolge a persone fisiche, società semplice ed enti non commerciali o non residenti per partecipazioni e terreni posseduti al 1° gennaio 2023, e vuole favorire le operazioni di riorganizzazione aziendale delle PMI e agevolare in particolare il passaggio generazionale all’interno dei family business. Particolarmente attrattivo è inoltre il risparmio fiscale garantito dalla norma, che consente di affrancare le plusvalenze conseguite in caso di futura cessione a titolo oneroso.
Requisito necessario per il perfezionamento dell’operazione è la redazione entro il 15 novembre 2023 di una perizia di stima da parte di un professionista abilitato come un Dottore Commercialista.
L’assistenza di un professionista è fondamentale in tutte le fasi dell’operazione: l’aumento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva impone un attento calcolo del nuovo carico fiscale e la redazione della perizia di stima in maniera corretta protegge dal rischio di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Forte della sua pluriennale esperienza nel campo, lo Studio Evo Advisors offre ai propri clienti assistenza durante tutto il percorso di un’operazione di rivalutazione, dall’analisi preliminare di fattibilità alla stesura della perizia asseverata.

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