Quali sono le misure del Decreto Ristoro?

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Quali sono le misure del Decreto Ristoro?

 Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte con il
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020 per contenere la diffusione dell’epidemia "Covid-19", sono state pubblicate ulteriori misure in materia di tutela della salute in sostegno ai lavoratori e alle imprese. Di seguito vengono elencate le principali misure che sono state pubblicate nel cosiddetto Decreto Ristoro.

1 Contributo a fondo perduto
Il Decreto Ristoro ha riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che sono stati costretti a chiudere o a limitare l’apertura a causa dell’emergenza epidemiologica. La platea dei beneficiari identificati tramite il loro codice ATECO, includerà, oltre a coloro che hanno già beneficiato del precedente contributo, anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro. Gli importi saranno maggiorati rispetto a quanto previsto nel precedente “Decreto Rilancio”. Infatti, il beneficio previsto dal Decreto Ristoro varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, in funzione del codice di attività. Il contributo sarà automatico entro il 15/11/2020 per i soggetti che hanno già richiesto i contributi a fondo perduto in passato, mentre per i soggetti nuovi beneficiari i tempi potrebbero essere più lunghi.
 
2  Proroga della cassa integrazione
Il decreto Ristoro conferma la proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane da usufruire nel periodo tra il 16/11/2020 e il 31/01/2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa Integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. È stata prevista inoltre un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 01/01/2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

3 Proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uno non abitativo e affitto d’azienda
Il bonus affitto relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre vedrà beneficiati i soggetti con partita IVA che operano nei settori oggetto di restrizione. Anche in questo caso vengono incluse le aziende con un fatturato oltre i 5 milioni di euro e un calo pari al 50%. Il credito di imposta è previsto nella misura del 60% dei canoni di locazione e potrà essere utilizzato o in compensazione o con la possibilità di essere ceduto al proprietario dell’immobile.

4 Cancellazione saldo IMU del 16 dicembre 2020
L’eliminazione prevista dal decreto Ristori, si applicherà alle partite IVA costrette alla chiusura e si applicherà agli immobili e pertinenze in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate

5 Proroga del modello 770 al 10 dicembre 2020
Il decreto Ristoro ha previsto che la scadenza originariamente prevista per il 2 Novembre per la compilazione dei modelli 770 è stata rinviata al 10/12/2020. Per cui, i sostituti d’imposta avranno un mese in più di tempo per provvedere all’adempimento.

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