
Quando il gruppo è più di un semplice team di lavoro...
Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l'impossibile. Fondamentale è il lavoro di squadra, divide i compiti ma moltiplica il successo.
Non sempre i momenti di crisi devono essere vissuti come un fallimento dall’imprenditore; in alcuni casi possono essere uno stimolo per cercare nuovi obiettivi e per aumentare l’unione del gruppo.
Esistono infatti dei SEGNALI PRODROMICI i quali, se individuati in tempo, aiutano a risanare le lacune aziendali causate dalla crisi.
Innanzitutto una crisi aziendale si può generare a diversi livelli produttivi e/o finanziari:
Una volta verificata la situazione aziendale, affidandosi a degli esperti, è possibile attuare una STRATEGIA DI RISANAMENTO. Le ipotesi sono varie e naturalmente ogni caso è un unicum … ma si possono riassumere le principali in questo modo:
Non sempre i momenti di crisi devono essere vissuti come un fallimento dall’imprenditore; in alcuni casi possono essere uno stimolo per cercare nuovi obiettivi e per aumentare l’unione del gruppo.
Esistono infatti dei SEGNALI PRODROMICI i quali, se individuati in tempo, aiutano a risanare le lacune aziendali causate dalla crisi.
Innanzitutto una crisi aziendale si può generare a diversi livelli produttivi e/o finanziari:
- Livello macro-economico: quella che colpisce un intero paese oppure un’intera zona, comporta la generalizzata diminuzione dei consumi;
- Livello settoriale: colpisce un determinato settore produttivo; solitamente i primi settori ad essere coinvolti sono quelli del mercato delle materie prime;
- Livello aziendale: coinvolge una singola unità aziendale.
- Diminuzione ingiustificata del fatturato, del margine operativo lordo e del capitale circolante;
- Perdite economiche e aumento dell’esposizione debitoria;
- Mancato pagamento dei fornitori principali, sospensione più o meno temporanea della produzione, richiesta di rientro da parte dei finanziatori delle linee di credito e infine mancato o irregolare pagamento delle retribuzioni;
- Squilibrio economico generalizzato e irreversibile.
Una volta verificata la situazione aziendale, affidandosi a degli esperti, è possibile attuare una STRATEGIA DI RISANAMENTO. Le ipotesi sono varie e naturalmente ogni caso è un unicum … ma si possono riassumere le principali in questo modo:
- Riposizionamento sul mercato, ad esempio con la scelta di introdurre un nuovo marchio che venga percepito dalla clientela come innovativo;
- Riconversione produttiva, totale o parziale a seconda della circostanza, che coinvolge processi come dismissione, scorporo, scissione, o eliminazione di rami d’azienda;
- Ridimensione strutturale che comporta la diminuzione di alcune uscite considerate meno utili ai fini aziendali;
- Riorganizzazione interna con conseguente revisione dell’organigramma aziendale al fine di analizzare eventuali inefficienze interne;
- Ristrutturazione finanziaria che si concretizza in una richiesta di stralcio e/o dilazione nel rimborso di debiti e di un’eventuale concessione di un finanziamento.
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