Fatturazione elettronica: un po' di chiarezza

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Fatturazione elettronica: un po' di chiarezza

La fatturazione elettronica è l’argomento del momento; inizialmente le informazioni erano caotiche ed incomplete. Avvicinandosi alla data ufficiale di inizio di questo innovativo meccanismo fiscale, 1° gennaio 2019, le informazioni risultano ora più comprensibili e trasparenti.

Innanzitutto l’Agenzia delle Entrate ha specificato che la registrazione delle fatture elettroniche e di quelle analogiche non richiede sezionali diversi. Sostanzialmente è stata individuata un’EQUIPARAZIONE  tra i documenti emessi che, anche se di formato diverso, possono essere non registrati separatamente mantenendo anche una NUMERAZIONE IN PROGRESSIONE.

Questa caratteristica è utile per i soggetti passivi che forniscono i beni sia nei confronti di soggetti stabiliti nel territorio dello Stato che fuori dal territorio statale.

Per quanto concerne la conservazione sostitutiva, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un SERVIZIO GRATUITO, della durata di 15 anni, il cui accesso è subordinato ad un accordo triennale che alla scadenza NON HA UN RINNOVO TACITO; a tal proposito, allo scadere del triennio, il contribuente verrà avvisato mediante un PREAVVISO DI SCADENZA inserito nel sito.

In ogni caso il contribuente che non dovesse riattivare in tempo il servizio NON VERRA’ SANZIONATO, dovrà però inserire manualmente le fatture relative al periodo in cui non era più attivo il servizio.

Nel caso della fattura differita per prestazione di servizi, deve essere emessa entro il 15 del mese successivo a quello del pagamento del corrispettivo purché venga supportata da idonea documentazione (pro-forma o preavviso di fattura).
 

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