
Excursus storico della contabilità come si è evoluta nel tempo?
Con grande sorpresa si può stabilire che la nascita della CONTABILITA’ sia anteriore a quella della scrittura.
Le prime rudimentali forme di inventario risalgono, infatti all’8.000 a.C.; si tratta di disegni preistorici riportanti gli animali di proprietà o quelli cacciati.
C’è chi addirittura sostiene che la scrittura si nata per rendere esplicativa la contabilità!
I Sumeri prima e i Babilonesi, poi, hanno creato un sistema contabile con tavolette d’argilla e grazie a quest’ultimo popolo si deve inoltre l’introduzione dei primi contratti commerciali (codice di Hammurabi – 1700 a. C.).
Tra gli Egizi si è, in seguito, formata la figura professionale del contabile che divenne un vero e proprio status sociale, eliminato, al contrario, dai Greci presso i quali l’attività contabile spettava ai sacerdoti.
I sacerdoti dell’antica Grecia furono i primi a stabilire un sistema Proto – bancario di entrate ed uscite, arricchito da prestiti e interessi.
Fu nell’epoca Romana che questo sistema venne perfezionato con l’introduzione di registri, ma ancora una volta il contabile di professione non era contemplato: i Patrizi dovevano saper amministrare autonomamente le loro ricchezze e non ne dovevano aver bisogno altrimenti sarebbero stati considerati ignoranti.
Con le diverse invasioni e il Medioevo la professione venne sempre più svalutata, riprese importanza soltanto nel periodo delle Crociate durante il quale il cavaliere feudale, dovendo lasciare i propri terreni nei quali utilizzava prevalentemente il baratto come forma di scambio, necessitava di denaro e si doveva rivolgere a esperti. Nacquero in questo modo le prime banche che perfezionarono anche la tenuta dei registri contabili con l’inserimento di Libri Giornali e Partitari.
Venezia e Firenze, che furono i due poli centrali del Rinascimento, sono considerati anche vertici del sistema contabile: nel 1400 crearono la partita doppia e i primi bilanci; il contabile in quel periodo cominciò anche ad essere riconosciuto una figura di spicco.
Nell’età moderna si sono poi aggiunti tutti i concetti e le caratteristiche che oggi conosciamo del sistema contabile e che lo hanno completato e reso indispensabile nel mondo della globalizzazione, delle industrie e delle multinazionali.
Le prime rudimentali forme di inventario risalgono, infatti all’8.000 a.C.; si tratta di disegni preistorici riportanti gli animali di proprietà o quelli cacciati.
C’è chi addirittura sostiene che la scrittura si nata per rendere esplicativa la contabilità!
I Sumeri prima e i Babilonesi, poi, hanno creato un sistema contabile con tavolette d’argilla e grazie a quest’ultimo popolo si deve inoltre l’introduzione dei primi contratti commerciali (codice di Hammurabi – 1700 a. C.).
Tra gli Egizi si è, in seguito, formata la figura professionale del contabile che divenne un vero e proprio status sociale, eliminato, al contrario, dai Greci presso i quali l’attività contabile spettava ai sacerdoti.
I sacerdoti dell’antica Grecia furono i primi a stabilire un sistema Proto – bancario di entrate ed uscite, arricchito da prestiti e interessi.
Fu nell’epoca Romana che questo sistema venne perfezionato con l’introduzione di registri, ma ancora una volta il contabile di professione non era contemplato: i Patrizi dovevano saper amministrare autonomamente le loro ricchezze e non ne dovevano aver bisogno altrimenti sarebbero stati considerati ignoranti.
Con le diverse invasioni e il Medioevo la professione venne sempre più svalutata, riprese importanza soltanto nel periodo delle Crociate durante il quale il cavaliere feudale, dovendo lasciare i propri terreni nei quali utilizzava prevalentemente il baratto come forma di scambio, necessitava di denaro e si doveva rivolgere a esperti. Nacquero in questo modo le prime banche che perfezionarono anche la tenuta dei registri contabili con l’inserimento di Libri Giornali e Partitari.
Venezia e Firenze, che furono i due poli centrali del Rinascimento, sono considerati anche vertici del sistema contabile: nel 1400 crearono la partita doppia e i primi bilanci; il contabile in quel periodo cominciò anche ad essere riconosciuto una figura di spicco.
Nell’età moderna si sono poi aggiunti tutti i concetti e le caratteristiche che oggi conosciamo del sistema contabile e che lo hanno completato e reso indispensabile nel mondo della globalizzazione, delle industrie e delle multinazionali.
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